Quest’anno il concorso Poverty Fuel Tackle di Ashoka, dedicato a premiare gli innovatori sociali nel campo della povertà energetica, è dedicato ai paesi dell’Europa centrale e orientale.
Fratello Sole, quale precedente partecipante del concorso e buona pratica riconosciuta, è stato invitato a discutere il tema con i leader di settore provenienti da Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania e Bulgaria.
Così mentre leader e responsabili politici erano riuniti Katowice per la COP24 per discutere di cambiamento climatica, la città polacca è stata anche il palcoscenico per approfondire il tema della povertà energetica.
L’evento, co-creato da Ashoka e la Schneider Electric Foundation, mirava a riunire esperti, studiosi e innovatori per condividere sfide locali e idee e trarre ispirazione da soluzioni già attive e di successo.
Durante l’evento Cristina Pizzorno ha presentato le attività di Fratello Sole nel 2018 e Fratello Sole Energie Solidali, la società ESCO nata da qualche mese che sosterrà e faciliterà gli interventi di efficienza energetica in Italia nei primi 20 edifici che ospitano opere sociali e servizi alle persone vulnerabili.
Secondo l’Osservatorio sulla povertà energetica dell’UE, oltre 50 milioni di famiglie nell’Unione europea hanno difficoltà a scaldare le proprie case e a pagare le bollette di luce e gas.
Nei paesi dell’Europa centrale e orientale, la percentuale di persone che nel 2016 non vivevano in case adeguatamente calde variava dal 4,7% della Repubblica Ceca al 41,3% della Bulgaria. Negli stessi paesi nel 2017 la percentuale di persone a rischio di povertà o esclusione sociale era superiore alla media europea del 20%, con cifre ancora più elevate in Romania (36%) e in Bulgaria (39%).