GreenAbility, il progetto finanziato dal programma Erasmus+ di cui Fratello Sole è capofila, entra a far parte dell’Atlante delle buone pratiche dell’Energy Poverty Advisory Hub (EPAH), l’iniziativa dell’UE che ha l’obiettivo di combattere la povertà energetica e supportare le autorità locali nel costruire un percorso di transizione energetica inclusivo ed equo.
Il progetto è stato selezionato insieme ad altre 200 iniziative realizzate o in corso nel 2021 che si propongono come buone pratiche a livello europeo.
L’EPAH è un vero e proprio database interattivo che consente agli utenti di scoprire, selezionare e approfondire buone pratiche di contrasto alla povertà energetica a livello locale ed europeo: iniziative a cui ispirarsi per mettere in campo nel proprio contesto misure efficaci.
Si stima che circa 34 milioni di persone nell’Unione europea vivano oggi in una condizione di povertà energetica, che significa non solo non avere sufficienti risorse per pagare le bollette, ma anche rinunciare a spese di base – cibo, salute, istruzione – per riscaldare la propria abitazione. Molti i fattori che contribuiscono alla povertà energetica: basso reddito, edifici ed elettrodomestici inefficienti, mancanza di informazioni e di consapevolezza, ecc.
Ma la povertà energetica non colpisce solo le famiglie, colpisce anche gli enti e le associazioni che supportano quotidianamente le persone più vulnerabili. In molti casi, infatti, la spesa energetica ha un peso tale da inficiare la stessa possibilità di erogare i servizi sociali.
GreenAbility nasce proprio per offrire a manager, personale, operatori, operatori sanitari e volontari delle organizzazioni del Terzo Settore strumenti concreti per affrontare e risolvere i problemi energetici dal punto di vista tecnico, finanziario e comportamentale migliorando la qualità della vita delle persone che sono chiamati quotidianamente ad assistere.
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